Bozza di Decreto Ministeriale recante la ripartizione delle dotazioni organiche del Corpo di Polizia Penitenziaria – GRAVISSIME DISATTENZIONI.

Con riferimento all’informativa relativa all’oggetto, trasmessa nei giorni scorsi dall’Ufficio Relazioni Sindacali della Direzione Generale del Personale (erroneamente ancora riportante nell’intestazione “Direzione Generale del Personale e delle Risorse”, a comprovare ulteriormente la sciatteria che è solita contraddistinguere l’Amministrazione Penitenziaria anche nella corretta individuazione degli Uffici generali), ci si limita ad evidenziare quanto segue, essendo a parere della scrivente Confederazione Sindacale, superfluo ogni altro argomento.
Nell’anno del Signore 2023, quando altri Dicasteri di Stato traghettano, anzi innalzano, i Corpi di Polizia e delle Forze Armate, amministrativamente dipendenti, verso prospettive neanche lontanamente immaginabili dalla dirigenza civile che si ostina a voler gestire una Forza di Polizia a cui non appartiene, il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, che NON E’ IL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA, a mezzo del massimo Organo di gestione del personale e, purtroppo, anche del Corpo (fino a quando non ci sarà la Riforma, tanto promessa a livello politico, e che con instancabile speranza 40mila donne e uomini in uniforme attendono), predispone una “bozza di Decreto Ministeriale recante la ripartizione delle dotazioni organiche del Corpo di Polizia Penitenziaria” CHE NON CONTEMPLA LA POLIZIA PENITENZIARIA!!!

L’imperante miopia di chi, non appartenendo alla Polizia Penitenziaria, si ostina a volerla gestire, arriva a declinare un Corpo di Polizia dello Stato mancando, con dolo o colpa grave, a mero titolo di esempio, di inserire la “carriera dei funzionari del Corpo” (le misere 715 unità, che contemplano funzionari direttivi, dirigenti e persino dirigenti generali) e la componente più professionalizzata della Polizia Penitenziaria, che struttura il Laboratorio Centrale per la Banca dati del DNA, impegnata nel “trascurabile” compito di tipizzare i profili del DNA delle persone detenute, in vista di una cooperazione transnazionale di Polizia.

Che senso ha l’approfondimento di ogni altro argomento di merito, in tema di ripartizione delle dotazioni
organiche del Corpo, se il Decreto Ministeriale chiamato ad individuarlo è espressione di tanto dilettantismo e approssimazione???
La presentazione della Polizia Penitenziaria con un Decreto a firma del Ministro della Giustizia che frantuma, divide e, persino, sconosce il Corpo nel suo insieme merita solo una attenzione da parte di questa Confederazione Sindacale: l’immediata segnalazione agli organi di Vertice del Dicastero per porre mano a tanto pressapochismo istituzionale, invitando i dirigenti civili del DAP a predisporre una bozza di Decreto Ministeriale che contempli l’intera Polizia Penitenziaria.

Chiediamo ancora una volta che la POLIZIA PENITENZIARIA sia dotata di un proprio Dipartimento…FUORI DAL DAP!!!

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