Anomalie e criticità organizzazione dei servizi c/o Casa Circondariale di Benevento

Egr. Direttore,
questa C.S. sempre attenta al benessere del personale ed al buon andamento dell’organizzazione del lavoro presso l’istituto sannita da lei diretto, è costretta a segnalare, per l’ennesima volta, quanto in oggetto in seguito a continue doglianze provenienti dal personale di Polizia Penitenziaria colà di servizio.
Sembrerebbe che stia diventando oramai consuetudine la soppressione del riposo programmato senza nessun preavviso al personale di Polizia Penitenziaria coinvolto, quest’ultimo già enormemente stremato da esorbitanti carichi di lavoro e stress psico fisico, inoltre ciò comporta un maggior ricorso all’ICOM (indennità compensativa), nonché allo straordinario forzato (e non remunerato), ma soprattutto, la preoccupazione della scrivente che, consta molto personale destabilizzato da continui screzi familiari connessi all’irregolarità della programmazione del servizio mensile a discapito del buon andamento dell’organizzazione del lavoro e del benessere del personale di servizio al “M. Gaglione”.
Con l’auspicio di migliorare l’organizzazione del lavoro, nonché la gestione dei servizi programmati con maggior considerazione di questi, si invita la S.V. a sollecitare l’attuale addetto all’ufficio servizi ad una maggiore attenzione a quanto rappresentato al fine di evitare continue segnalazioni frutto di un probabile atteggiamento poco consono e poco deontologico al ruolo rivestito, poiché parrebbe che questi sia stato oggetto in più occasioni di accese discussioni anche con il personale dell’ufficio stesso, a tal proposito sarebbe auspicabile la presenza di un responsabile dell’ufficio menzionato e contestualmente un maggior ricorso all’impiego di tutte le “cariche fisse” indistintamente, così come previsto dall’ ANQ vigente.
L’occasione è gradita per porre ossequi saluti